Come va questo settembre

[cs_content][cs_section parallax=”false” separator_top_type=”none” separator_top_height=”50px” separator_top_inset=”0px” separator_top_angle_point=”50″ separator_bottom_type=”none” separator_bottom_height=”50px” separator_bottom_inset=”0px” separator_bottom_angle_point=”50″ _bp_base=”3_4″ _order=”0″ style=”margin: 0px;padding: 15px 0px 0px;”][cs_row inner_container=”true” marginless_columns=”false” _bp_base=”3_4″ style=”margin: 0px auto;padding: 0px;”][cs_column fade=”false” fade_animation=”in” fade_animation_offset=”45px” fade_duration=”750″ _bp_base=”3_4″ type=”1/1″ style=”padding: 0px;”][cs_element_headline _id=”4″ ][cs_content_seo]Come va questo settembre\n\n[/cs_content_seo][cs_element_image _id=”5″ ][cs_text _bp_base=”3_4″ class=”cs-ta-justify” style=”font-size:15px;”] Settembre e il rientro dalle vacanze Settembre che per me è sempre stato il momento dei grandi propositi (molto più che Capodanno, fra l’altro) e generale entusiasmo, che gli inizi mi esaltano sempre. Sempre. Tranne quest’anno. Mi prendo un momento, giusto qualche riga, per ricordare la situazione dello spettacolo dal vivo. Che uno pensa che magari, adesso, noi sparuti teatranti stiam bene Abbiamo fatto un po’ di rumore, ottenuto qualche sussidio, pacca sulla spalla e si ricomincia. Ma da dove si ricomincia esattamente? Ci ritroviamo per la prima volta a iniziare una stagione mezza vuota, non abbiamo mai avuto così poche date in programma Lo dico apertamente e credo che anche altri siano nelle nostre stesse condizioni Chiamiamo i teatri e in molti ci rispondono che non sanno come Ma soprattutto se, SE aprire. Se aprire, con che soldi affrontare gli ingressi contingentati, con che soldi pagare l’affitto, finanziare una nuova stagione. Con che soldi pagare gli artisti? E in più c’è la sensazione continua di venir costantemente presi di mira, ancora ancora. Come scrivono i nostri amici del Molo di Lilith – Circolo Arci Torinese, in un’importante mail in cui spiegano la scelta di chiudere in anticipo (e quando riaprire?)

“…siamo confusə e contrariə a norme che non prevedono il grin pass per mangiare all’aperto ma se all’aperto c’è un teatrante o un musicista diventa obbligatorio il grin pass. Facendo diventare gli artisti delle pericolose variabili del contagio (…) Siamo confusə e contrariə a norme che prevedono l’obbligo del grin pass per qualunque attività al chiuso in un circolo culturale o museo o “luogo della cultura”, come li chiama il dpcm, ma non in altri luoghi chiusi evidentemente meno pericolosi, come centri commerciali, fabbriche, aule di parlamento”.

Gli unici teatri che si potrebbero definire “al sicuro” da questa tempesta, i teatri stabili o quelli con grandi finanziamenti e moltissimi posti, si tengono stretti la loro “sicurezza”. Abbiamo tra le mani la nuova stagione del Teatro Stabile di Torino: per quest’anno nessuno spazio alle compagnie under 35 del territorio, nessun bando, nessuna iniziativa. Magari ci sorprenderà nei prossimi mesi;  magari. Fare teatro non è mai stata una scelta facile. E più andiamo avanti, più sembra complicato. Sapevamo che ci sarebbero stati passaggi difficili, scalini, cunicoli tortuosi da superare ma che poi, a un certo punto, avremmo potuto anche tirare un sospiro di sollievo. Invece, pare che dopo ogni curva, scalata, palude ci sia qualche altro ostacolo ad aspettarci. La pandemia sta dando la stangata finale. Ci sembra di star correndo un’infinita corsa ostacoli, corsa truccata per giunta. Molti dei nostri amici hanno lasciato il teatro (momentaneamente?) molti lo hanno fatto nonostante il loro grande talento. E anche noi, siamo stanchi. Iniziamo questa nuova stagione, comunque, con novità e investimenti che abbiamo fatto sulla compagnia e su di noi. Continuiamo ad avere progetti e sogni e sappiamo che sicuramente il teatro è il luogo in cui ci sentiamo bene e in cui dobbiamo stare. Tuttavia, siamo zoppicanti. Con dolori alle ginocchia e schiene scricchiolanti. Continuiamo a correre… ma fino a quando?

Debora Benincasa

[/cs_text][/cs_column][/cs_row][/cs_section][cs_section id=”trailer” parallax=”false” separator_top_type=”none” separator_top_height=”50px” separator_top_inset=”0px” separator_top_angle_point=”50″ separator_bottom_type=”none” separator_bottom_height=”50px” separator_bottom_inset=”0px” separator_bottom_angle_point=”50″ _bp_base=”3_4″ class=”cs-hide-lg cs-hide-md cs-hide-sm cs-hide-xl cs-hide-xs” style=”margin: 0px;padding: 0px;”][cs_row inner_container=”true” marginless_columns=”false” _bp_base=”3_4″ style=”margin: 0px auto;padding: 0px;”][cs_column fade=”false” fade_animation=”in” fade_animation_offset=”45px” fade_duration=”750″ _bp_base=”3_4″ type=”1/1″ style=”padding: 0px;”][x_video_player type=”16:9″ src=”” hide_controls=”false” autoplay=”false” no_container=”true” preload=”auto” advanced_controls=”false” muted=”false” loop=”false” poster=””][/cs_column][/cs_row][/cs_section][cs_section parallax=”false” separator_top_type=”none” separator_top_height=”50px” separator_top_inset=”0px” separator_top_angle_point=”50″ separator_bottom_type=”none” separator_bottom_height=”50px” separator_bottom_inset=”0px” separator_bottom_angle_point=”50″ _bp_base=”3_4″ class=”cs-hide-lg cs-hide-md cs-hide-sm cs-hide-xl cs-hide-xs” style=”margin: 0px;padding: 0px;”][cs_row inner_container=”true” marginless_columns=”false” _bp_base=”3_4″ style=”margin: 0px auto;padding: 0px;”][cs_column fade=”false” fade_animation=”in” fade_animation_offset=”45px” fade_duration=”750″ _bp_base=”3_4″ type=”1/1″ style=”padding: 0px;”] [/cs_column][/cs_row][/cs_section][/cs_content]