- Storie per lo più inventate, balletti e canzoni di grandi maestrie, soldati romani e Samantha di Beautiful
- Figliuoli costretti ad allargare il proprio concetto di eleganza che si fermava a: “ho dei bermuda neri”
- Meravigliose follie che mi hanno portato a chiedere “Ma tu sei consapevole di ciò che hai fatto in scena?” – “No”
- Un presentatore membro della famigerata band Gli addominali
- Momenti di dolcezza e tenerezza seguiti da “Io non so come ho potuto dire delle cose così felici”
- Deserti western che si trasformano in buie notti noir che scolorano in sguardi in camera da televendite
- Monologhi scritti grazie a genziane troppo amare
- Chi si vuole “liberare del proprio clown” e chi ne cerca uno
- Quella che era partita come poesia aulica finire in rap con felpa e cappuccio
- “Ma adesso possiamo fare qualcosa di felice?”
- Gente che parla in ordine alfabetico
- Un gruppo intero che ancora non siamo riusciti a convincere a raccontare storie strutturalmente semplici
- Ragazzi che hanno deciso di passare una sera a settimana da ottobre ad oggi in una stanza di lavoro, insieme a storie immaginarie, emozioni con cui fare la pace e la scoperta di poter essere brutti, grulli e folli con tutta la bellezza che ne consegue
- Due insegnanti estremamente commossi, che più orgogliosi non si può
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Arrivati a fine stagione possiamo finalmente invitarvi alle esibizioni degli allievi dei nostri corsi!
Due serate dedicate all’improvvisazione teatrale, il 19 giugno al Molo di Lilith, il 25 giugno all’Anatra Zoppa.
Una serata dedicata al corso di riscrittura teatrale, quest’anno im compagnia del Giulio Cesare.
In questi giorni di saggi e serate finali potrete incontrare: